Anche quest'anno il Conservatorio Tito Schipa offrirà agli amanti della musica una serie di concerti a cura degli alunni del Conservatorio. I saggi avranno luogo dal 23 Maggio all' 8 Giugno e vedranno impegnati due allievi di ciascuna delle scuole presenti nel Conservatorio per un totale di dieci appuntamenti.
I luoghi della rassegna: Santa Maria delle Grazie Piazza S.Oronzo(23 Maggio), Sala Conferenze ex-conservatorio S.Anna- Corso Vittorio Emanuele II, 16 Lecce (26 Maggio, 27 Maggio, 28 Maggio), Galleria Maccagni Corso Vittorio Emanuele II Lecce (3 Giugno, 4 Giugno, 6 Giugno e 7 Giugno).
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Si comincia venerdì 23 Maggio alle ore 18,30 con le scuole di Musica da Camera- M° Francesco Libetta, Organo-M° Antonio Rizzato e Fisarmonica-M° Germano Scurti presso Santa Maria delle Grazie in piazza S.oronzo.
In programma musiche di N. Paganini, J.Downland, M.Giuliani e C.M. von Weber.
Nella prima parte la Sonata Concertata di N. Paganini eseguita da Paola Musia al violino e Alessandro Monteduro alla chitarra, allieva della Classe di Musica da Camera del M° Francesco Libetta.
Ascolto Sonata Concertata
ENGLISH
Listening to Paganini's lovely Sonata concertata, it is hard to believe it is by the same composer who is responsible for the dazzlingly brilliant 24 Caprices and the dramatic Violin Concerto No. 2. With the opening Allegro spiritoso, which serves as the first movement of this loosely structured sonata, the work hearkens to the Classical style of Mozart or Haydn, where the balance between instruments leads to a unified musical expression, glorious but simple. Indeed, this entire piece may be described as dialogic, since a lilting call-and-response theme between the guitar and violin provides the structural basis. The second movement, Adagio, contains some simple but rewarding interplay between the two instruments; at certain moments, the guitar achieves an almost improvisatory freedom of expression, dragging the more relaxed violin along with it. This paves the way for the truly danceable final movement, Rondo, in which the violin takes on a more brilliant mode of expression than before. In sum, the work represents Paganini's most intimate, relaxed, and almost playful compositional mode.
Ascolto di alcune composizioni di paganini
PARTITURA VIOLINO SONATA CONCERTATA
Seguiranno il Tenore Giacomo LEONE, Triennio II anno e Patrizia CAMPA alla chitarra, Triennio III anno con musiche di J.Dowland e M. Giuliani
M.Giuliani
J.Dowland, Farewall unkind farewall
M.Giuliani, Alle mie tante lagrime
M.Giuliani ,Ombre Amene
Nella seconda Parte del Concerto, Simone FANIZZA allievo del Maestro Rizzato, eseguirà di J.S.Bach la Passacaglia e Thema Fugatum BWV 582 per organo.
J.S.Bach
Johann Sebastian Bach (pronuncia tedesca [ˈjoːhan zeˈbasti̯an ˈbax][1]; Eisenach, 31 marzo 1685 secondo il calendario gregoriano, 21 marzo 1685 secondo quello giuliano – Lipsia, 28 luglio 1750) è stato un compositore, organista, clavicembalista e maestro di corotedesco del periodo barocco, di fede luterana, universalmente considerato uno dei più grandi geni nella storia della musica. Le sue opere sono notevoli per profondità intellettuale, padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi e bellezza artistica.
Bach operò una sintesi mirabile fra lo stile tedesco (di cui erano stati esponenti, fra gli altri, Pachelbel e Buxtehude) e le opere dei compositori italiani (particolarmente Vivaldi), dei quali trascrisse numerosi brani, assimilandone soprattutto lo stile concertante. La sua opera costituì la summa e lo sviluppo delle svariate tendenze compositive della sua epoca. Il grado di complessità strutturale, la difficoltà tecnica e l'esclusione del genere melodrammatico, tuttavia, resero la sua opera appannaggio solo dei musicisti più dotati e all'epoca ne limitarono la diffusione fra il grande pubblico, in paragone alla popolarità raggiunta da altri musicisti contemporanei come Telemann oHändel.
Nel 1829 l'esecuzione della Passione secondo Matteo, diretta a Berlino da Felix Mendelssohn, riportò alla conoscenza degli appassionati la qualità elevatissima dell'opera compositiva di Bach, che è da allora considerata il compendio della musica contrappuntistica del periodo barocco.
M.De Falla
da Sette Canzoni Popolari spagnole
Asturiana
Nana
Polo
Soprano Silvia Susan Rosato Franchini Biennio II anno
Chitarra Patrizia Campa Triennio III anno
M De Falla
Manuel de Falla y Matheu (Cadice, 23 novembre 1876 – Alta Gracia - Argentina, 14 novembre 1946) è stato un compositore spagnolo, esponente dell'impressionismo musicale.
A Cadice effettuò i primi studi musicali, prima di trasferirsi, appena ventenne a Madrid, dove studiò composizione per quattro anni sotto la guida di Pedrell, che gli fece conoscereClaude Debussy.[1]
Le sue prime opere furono da camera, passando dalla zarzuela all'opera teatrale La vida breve (1905) che ricevette premi e riconoscimenti.
Dal 1907 al 1914 soggiornò a Parigi, dove venne a contatto con Debussy e Maurice Ravel.
Una volta scoppiata la guerra in Spagna, trascorse cinque anni nella capitale e poi in Granada. Grazie all'amicizia con Lorca fondò una compagnia di spettacoli e balletti.
Nelle sue opere per chitarra si nota la nascita della chitarra moderna classica, sia per l'utilizzo timbrico sia per avere conferito "nobiltà" allo strumento.
Lo stesso de Falla giustifica il maggior valore della chitarra nell'epoca preromantica (inizio Ottocento) perché ideale per qualunque tipo di musica che gli altri strumenti interpretavano. Tale utilizzo tornava di nuovo ad attualizzarsi perché la musica moderna cercava delle peculiarità adatte alla timbrica della chitarra, a differenza del XIX secolodove cadde nell'oblio. Ricordiamo che la chitarra con la propria identità armonica e coloristica, influenzerà alcuni aspetti dello stile di Claude Debussy, il quale, a sua volta, li trasmetterà a de Falla.
Le sue composizioni fino al 1922 vennero conosciute come "francesi" non intese nel senso nazionalistico del termine, ma piuttosto nel senso di un "genere" di musica. Tali generi avevano come modello Debussy, Isaac Albéniz (il ciclo dei pezzi per pianoforte intitolato Iberia) e alcune composizioni di Maurice Ravel.
Si mise in evidenza soprattutto con il Concerto composto tra il 1923 e il 1926, per clavicembalo e per cinque strumenti, nel quale il folklore subisce un reimpasto innovativo visto attraverso una lente deformata, che colora in modo originale tutta la Spagna archetipica, dalla corrida, alla serie dei vizi e delle tradizioni, dalle feste all'incantesimo delle notti. Il tutto scritto in un linguaggio moderno ed elaborato.[1]
Dopo la guerra civile del 1936 lasciò la Spagna ed emigrò in Argentina dove rimase fino ai suoi ultimi giorni, trascorsi in un sanatorio.
PDF bach
PDF webern
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